Caro Don Angelo,

vogliamo augurarti un nuovo viaggio che non sia privo della cara certezza che le mete da raggiungere siano invase da luci nuove che ti portino sempre speranza.

Da pellegrini non sappiamo mai chi incontreremo nel nostro cammino ma chi avrà la fortuna di poter ascoltare le tue parole e beneficiare del tuo conforto amico avrà la fortuna di ricevere forza  e radici. Ogni parola, che abbia radici e innesto nella nostra coscienza profonda, che doniamo, semina non un albero, ma la prosperità di una foresta.

Vogliamo perciò ringraziarti per ogni tua singola parola, perché anche nei mesi più duri della chiusura legata alla diffusione del Covid 19 , l'attesa della tua voce e della santa messa ci ha fatti sentire persone importanti e speciali e mai abbandonati in una parte di mondo, in un ghetto.

La tua amicizia con Dio ci ha fatti sentire al sicuro da tutto ciò che non capiamo della vita, dalla perdita dei nostri compagni di viaggio scomparsi all'improvviso, dal peggioramento di implacabili malattie, ci ha permesso di camminare su un ponte leggero anche se molti di noi da tanto non camminano più.

La tua spontanea allegria e la tua voglia di cantare con noi ci hanno fatto sentire parte di un coro che ci aiuta ad attraversare l'argine, il fiume Piave qui di fronte, e ci porta dentro la comunità in cui siamo ,che era quella dei nostri padri e nonni.

Molte volte è stato difficile abituarsi a vivere qua, rinunciare alle nostre case, ed è stato difficile negli ultimi anni rinunciare alla possibilità di ricevere ogni giorno la visita dei nostri familiari, ma tu caro Don Angelo sei stato anche il sostituto dei nostri familiari.

Nel ringraziarti cantiamo con te oggi,ma con l'intenzione di accompagnarti  nel tempo a venire, con affetto, devozione, stima e fiducia che sarai per tutti sempre la possibilità di riaccendere la fiducia perduta.

FIORE