Anni Sereni nella rivista "Neurorehabilitation and Neural Repair"
"La tecnologia della “REALTA’ VIRTUALE” (R.V.) al servizio del declino della memoria degli anziani.
“Anni Sereni”, gestito dal Consorzio Sociale CPS, è un Centro Servizi residenziale e semiresidenziale per anziani auto e non autosufficienti situato a Scorzè (VE). In esso, oltre ad attività assistenziali polivalenti socio-sanitaria, si svolgono attività di ricerca e di sperimentazione scientifica non farmacologica, indirizzate principalmente verso aspetti cognitivi.
Ricerca originale ed innovativa è l’applicazione del “Virtual Reality Memory Training”, rivelatosi utile per la compromissione della memoria età-correlata e per la Mild Cognitive Impairment (compromissione cognitiva lieve). E’ necessario descrivere brevemente setting e attrezzatura necessari per la realizzazione del suddetto trattamento di stimolazione cognitiva per evidenziarne l’aspetto innovativo.
Accomodato in un ambiente tranquillo, arredato in modo essenziale, privo di stimoli e di afferenze esterni, sostanzialmente asettico, ma confortevole e sempre uguale, l’anziano, comodamente seduto su di una poltrona girevole, completamente isolato dal mondo esterno, sia visivamente che acusticamente, indossa un casco all’interno del quale viene proiettato, da un computer, un mondo virtuale appositamente creato. Attraverso movimenti del capo con un sensore incorporato nel casco o con joystick applicato alla poltrona girevole o muovendo la poltrona, l’anziano può liberamente muoversi ed interagire con il mondo virtuale in cui si trova immerso, seguendo percorsi come se stesse lentamente camminando in viali di un parco o visitando una casa che richiama quella della propria infanzia o percorrendo le vie di una città moderna. Ogni esperienza virtuale conduce ad una meta che è diversa per ogni percorso e che l’anziano deve raggiungere per concludere il suo itinerario. Tutta l’esperienza è seguita da un professionista, medico o educatore professionale che può in ogni momento ricondurre l’anziano lungo l’esatto percorso che vede sul monitor del computer.
Oltre all’esperienza visiva virtuale, l’anziano vive una esperienza acustica immerso nell’ascolto in cuffia di tre racconti diversi di vita vissuta in epoche diverse fra loro, richiamanti momenti significativi della vita. Durante le tre esperienze virtuali ed acustiche è assorto in una musica piacevole e rasserenante. Le esperienze descritte vengono ripetute a giorni alterni e per mesi e l’anziano, dopo ogni esperienza, viene invitato a raccontare, o a scrivere ed a commentare quanto ricorda.
La nostra ricerca, sperimentata su un buon numero di anziani e confrontata con altrettanti casi controllo, ha dimostrato con strumenti di valutazione neuropsicologica somministrati prima e dopo il trattamento, un miglioramento statisticamente significativo della capacità cognitiva ed in particolare di alcuni tipi di memoria che abitualmente nell’anziano presentano un declino.
In tutto questo si riconosce l’apporto determinante del dr. Gabriele Optlale per mezzo del suo knon how. Al gruppo di lavoro che ha realizzato detta sperimentazione fanno parte anche la Dr.ssa Velentina Busato ed il Dr. Adalberto Bordin come Direttore Sanitario.
Detto lavoro di ricerca, eseguito in “Anni Sereni”, è stato presentato in convegni nazionali ed internazionali ed è in corso di pubblicazione nel prestigioso giornale internazionale “Neurorehabilitation and Neural Repair” (primo giornale mondiale di neuroriabilitazione).
“Anni Sereni”, gestito dal Consorzio Sociale CPS, è un Centro Servizi residenziale e semiresidenziale per anziani auto e non autosufficienti situato a Scorzè (VE). In esso, oltre ad attività assistenziali polivalenti socio-sanitaria, si svolgono attività di ricerca e di sperimentazione scientifica non farmacologica, indirizzate principalmente verso aspetti cognitivi.
Ricerca originale ed innovativa è l’applicazione del “Virtual Reality Memory Training”, rivelatosi utile per la compromissione della memoria età-correlata e per la Mild Cognitive Impairment (compromissione cognitiva lieve). E’ necessario descrivere brevemente setting e attrezzatura necessari per la realizzazione del suddetto trattamento di stimolazione cognitiva per evidenziarne l’aspetto innovativo.
Accomodato in un ambiente tranquillo, arredato in modo essenziale, privo di stimoli e di afferenze esterni, sostanzialmente asettico, ma confortevole e sempre uguale, l’anziano, comodamente seduto su di una poltrona girevole, completamente isolato dal mondo esterno, sia visivamente che acusticamente, indossa un casco all’interno del quale viene proiettato, da un computer, un mondo virtuale appositamente creato. Attraverso movimenti del capo con un sensore incorporato nel casco o con joystick applicato alla poltrona girevole o muovendo la poltrona, l’anziano può liberamente muoversi ed interagire con il mondo virtuale in cui si trova immerso, seguendo percorsi come se stesse lentamente camminando in viali di un parco o visitando una casa che richiama quella della propria infanzia o percorrendo le vie di una città moderna. Ogni esperienza virtuale conduce ad una meta che è diversa per ogni percorso e che l’anziano deve raggiungere per concludere il suo itinerario. Tutta l’esperienza è seguita da un professionista, medico o educatore professionale che può in ogni momento ricondurre l’anziano lungo l’esatto percorso che vede sul monitor del computer.
Oltre all’esperienza visiva virtuale, l’anziano vive una esperienza acustica immerso nell’ascolto in cuffia di tre racconti diversi di vita vissuta in epoche diverse fra loro, richiamanti momenti significativi della vita. Durante le tre esperienze virtuali ed acustiche è assorto in una musica piacevole e rasserenante. Le esperienze descritte vengono ripetute a giorni alterni e per mesi e l’anziano, dopo ogni esperienza, viene invitato a raccontare, o a scrivere ed a commentare quanto ricorda.
La nostra ricerca, sperimentata su un buon numero di anziani e confrontata con altrettanti casi controllo, ha dimostrato con strumenti di valutazione neuropsicologica somministrati prima e dopo il trattamento, un miglioramento statisticamente significativo della capacità cognitiva ed in particolare di alcuni tipi di memoria che abitualmente nell’anziano presentano un declino.
In tutto questo si riconosce l’apporto determinante del dr. Gabriele Optlale per mezzo del suo knon how. Al gruppo di lavoro che ha realizzato detta sperimentazione fanno parte anche la Dr.ssa Velentina Busato ed il Dr. Adalberto Bordin come Direttore Sanitario.
Detto lavoro di ricerca, eseguito in “Anni Sereni”, è stato presentato in convegni nazionali ed internazionali ed è in corso di pubblicazione nel prestigioso giornale internazionale “Neurorehabilitation and Neural Repair” (primo giornale mondiale di neuroriabilitazione).
